
Locazione a canone concordato
Se stai cercando casa in affitto o vuoi affittare il tuo immobile, potresti aver sentito parlare della
"locazione a canone concordato". Ma cosa significa? E perché potrebbe essere vantaggiosa per te?
La locazione a canone concordato è un tipo di contratto di affitto regolato da accordi tra le
associazioni dei proprietari (come Confedilizia) e degli inquilini, definiti a livello locale. Questi
accordi stabiliscono una fascia di prezzo per gli affitti, basandosi su criteri come la zona, la
tipologia dell'immobile e la sua dimensione.
Per il proprietario
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Agevolazioni fiscali
chi affitta con questa formula può beneficiare di una tassazione
ridotta (come la cedolare secca al 10%) e di uno sconto sull’IMU del 25% in molti
comuni.
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Maggiore certezza
grazie agli accordi locali e alla durata stabilita del contratto, si
riducono i rischi di contenziosi.
Perchè sceglierlo?

Perchè sceglierlo?

Per l'inquilino
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Affitti più bassi
i canoni concordati sono generalmente inferiori rispetto al mercato
libero, rendendo più accessibile trovare una casa adatta al proprio budget.
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Stabilità
la durata minima del contratto è di tre anni, rinnovabili per altri due,
garantendo maggiore sicurezza rispetto a contratti più brevi.
Come funziona?

Per stipulare un contratto a canone concordato, è necessario seguire gli schemi previsti dagli accordi
locali, consultabili presso i comuni e le associazioni di categoria come Confedilizia. Il canone deve
rispettare i limiti definiti per zona e caratteristiche dell’immobile.
La locazione a canone concordato rappresenta un equilibrio tra le esigenze di chi cerca una casa e di
chi vuole affittare, promuovendo una maggiore accessibilità agli alloggi e un uso più razionale del
patrimonio immobiliare.
Se stai pensando di affittare o di cercare casa, informarti su questa opzione potrebbe essere la scelta
giusta per te.